Una dedica speciale
13 Dic 2018 - Eventi
“SONO SOLO CAPELLI” di Fabiana Rosa
Sono solo capelli. Tagliali, ricresceranno. Falli crescere, fai sempre in tempo a tagliarli.
Cambia colore, li potrai tingere. Sono solo capelli.
Sono solo capelli ma le donne sanno che non è vero.
Femminile, poco femminile, troppo lunghi, troppo corti: quei capelli diventeranno un giudizio sulle loro spalle, da parte di un frastuono di voci che urlerà come dovrebbero essere per tutta la loro vita.
Sono solo capelli, ma le donne sanno che è una bugia.
Lo sanno fin da bambine, quando non li vogliono tagliare.
O quando vogliono tenerli corti e vengono chiamate “maschiaccio”.
Lo sanno da sempre.
Lo sanno da adolescenti: quando per la prima volta nella loro vita, guidate da un istinto che sembra essere ancestrale decidono, senza ancora saperlo realmente, che quei capelli mostreranno al mondo chi sono, cosa vogliono, cosa cercano; da chi vogliono nascondersi e da chi vogliono essere avvicinate.
Da sole in un bagno o in un salone, quando per la prima volta scelgono di tagliare via quello che non vogliono più: un dolore, un amore finito male, una perdita. Cambiano colore alla loro vita e diventano rosse di passione, bionde di fascino, scure di mistero.
Mettono a nudo i pensieri e si rasano a zero. Urlano per la prima volta il loro dissenso e diventano arcobaleno. Da quel momento in poi, ogni cambiamento nella loro vita comincerà dalla testa, estensione della mente e finestra sul cuore, su una poltrona.
Un divorzio, un nuovo lavoro, un nuovo amore, un momento difficile, una nuova felicità: sono solo capelli, ma le donne sanno che quei capelli sono loro stesse, da sempre abituate ai mutamenti, frastornate dal corpo che cambia senza chiedere loro il permesso.
Le donne riprendono il controllo di loro stesse, sedute su quella poltrona: decidono del loro corpo, delle loro emozioni, della loro vita, sedute su quella poltrona.
Lavano via le lacrime e acquisiscono forza, scelgono in che direzione andare e cosa vogliono lasciar cadere alle loro spalle.
Chi tiene in mano le forbici tiene in mano il cuore della donna e accarezza la sua intimità più profonda.
Saperla trattare con la cura che si riserva alle cose più rare e preziose non è da tutti: bisogna saper ascoltare le parole non dette, curare in silenzio ferite non espresse, diventare quel dolore, quella felicità, quel bisogno di cambiamento, e dipingerli su quelli che “sono solo capelli“.
Realizzare qualcosa che è impalpabile e farlo diventare qualcosa che si tocca, per celebrare un nuovo inizio o accompagnare una fine.
E voi questo, lo sapete fare.
No, non sono solo capelli.
Grazie.